Translate

Nasce a Viareggio. Dopo studi artistici ha iniziato a girare il mondo in barca a vela e per molti anni ha guardato a realtà diverse dalla nostra, immagazzinando nella sua anima colori, volti, sguardi, impressioni, mari e luci. Ritornata in Italia ha ripreso a dipingere trasfondendo nelle sue opere tutta la sua esperienza “migrante”, il suo sguardo così personale sul mondo che ha visto viaggiando. Opere che a volte sono oniriche e vagamente surreali, a volte gioiose e giocose, ma tutte unificate dalla forza del colore, molto “fauve”, quasi brutale, personalissimo, di una forza arcaica. Un colore mutuato da una forte esigenza interiore che richiama il bisogno iniziale dell’uomo di esprimere con la pittura e il disegno i propri sentimenti, di catturare i colori della natura e con questi l’essenza stessa della vita. (Claudia Menichini).
tag silvia ancillotti pittrice quadri viareggio acrilico acrilici quadro painter peintre ovoquadro bau "silvia ancillotti" quadro ancillotti silvia painter quadri acrilico ovo quadro viareggio versilia pittrice peintre pittore disegni disegna disegno pennelli acrilici viareggio pennelli quadri quadro esposizioni d'arte gallerie d'arte versilia lucca toscana italia olio su tela canvas oil BAU decorationi pittura dipinto dipinti

venerdì 14 ottobre 2011

Illustrazione della copertina del romanzo "La guerra di Boubacar" di F. Caminoli





Settembre 2011

L'editore milanese JacaBook ha scelto di illustrare la copertina del nuovo romanzo di Francesca Caminoli "La guerra di Boubacar" con un opera di Silvia Ancillotti



 "La Pausa" un acrilico su tela 80x80, da cui è stato tratto il particolare per la copertina


sito dell'Editore: www.jacabook.it

Il 17 giugno del 1944 l’Isola d’Elba fu liberata da uno sbarco alleato a comando francese. I primi a sbarcare sulla spiaggia di Marina di Campo furono i tirailleurs senegalesi. La spiaggia era minata e moltissimi soldati coloniali morirono. Partendo da questo fatto storico, l’autrice costruisce un romanzo in cui si intrecciano le vite di tre protagonisti. Boubacar il nonno, strappato dal suo villaggio, addestrato a Dakar e a Casablanca, imbarcato su una nave insieme a tanti compagni, testimone di quello che dagli storici fu considerato lo sbarco più sanguinoso del Mediterraneo nella seconda guerra mondiale. Boubacar il nipote, che come il nonno rischia la vita per mare non per liberare l’Italia, ma per trovare un lavoro e anche per conoscere la spiaggia di cui lui gli aveva parlato. Gustavine, ragazza francese precaria come tanti suoi coetanei, che, in un momento di incertezze, decide anche lei di andare a conoscere la spiaggia di cui le raccontava suo nonno, il sergente Flaubert, superiore di Boubacar.
Un romanzo teso ed emozionante, che dà voce agli “altri” che hanno combattuto per la libertà dell’Italia e dell’Europa più di 60 anni fa, agli “altri” che oggi contribuiscono al nostro benessere mettendo in pericolo la propria vita, agli “altri” che vivono con difficoltà la spregiudicata corsa all’arricchimento della società occidentale di cui fanno parte.



Francesca Caminoli

Francesca Caminoli (Lecco, 1948) è giornalista professionista e ha lavorato a Milano in quotidiani e periodici fino al 1982, anno in cui si è trasferita a vivere a Lucca. Qui ha fatto diversi lavori: traduzioni, uffici stampa, testi per dépliant di aziende e, sporadicamente, ancora qualche articolo per i giornali. Negli ultimi anni ha ripreso in modo diverso la professione, facendo un giornale in Nicaragua con i ragazzi di strada del progetto Los Quinchos, con cui collabora. Dopo la morte del figlio Guido, con il ricavato della vendita delle sue incisioni, ha aperto una piccola scuola di pittura per i ragazzi del progetto e del barrio vicino, a cui andranno i diritti d’autore di questo libro. Nel 1999 ha pubblicato Il giorno di Bajram (Il Grandevetro/Jaca Book), selezionato per il premio Viareggio e il premio Città dei Lettori, tradotto in serbo da Jasmina Tesanovi per la casa editrice Feministika di Belgrado. Sempre con Il Grandevetro/ Jaca Book ha pubblicato nel 2003 La neve di Ahmed, ripubblicato nel 2006 da Paravia Bruno Mondadori in edizione scolastica, e da cui sono stati tratti diversi spettacoli teatrali, scolastici e non; e inoltre, nel 2010, Viaggio in requiem.

Nessun commento:

Posta un commento